Metano e idrogeno da fonti rinnovabili nel futuro dell'auto? Sembra proprio di sì.

Potersi produrre il combustibile per la propria auto è un sogno che progressivamente si sta trasformando in realtà. La soluzione elettrica è nota ma stenta a diffondersi, quella con metano si sta diffondendo rapidamente mentre quella con l'idrogeno è in corso di sperimentazione in Inghilterra (1 ).

 

Avere un distributore di metano, o di idrogeno, in casa non è poi strano soprattutto se la stazione di servizio non è vicina. In Canada e America ci sono oltre 6.500 case col proprio VRA (Vehicle Refuelling Appliance) o sistema di carica dotati di micro-compressore e bombole di metano (2) (3).  In Germania, Francia ce non sono più di 1.000.

Nella vicina, ma distante per concretezza, Bolzano, già alla fine del 2006, hanno autorizzato l'uso di micro-compressori VRA da 3 metri cubi all'ora per installazione all'aperto e di 2 metri cubi ora per installazioni al coperto. Il metano utilizzato è quello della rete.

Quali sarebbero le conseguenze se i mezzi di trasporto fossero esclusivamente a metano o a idrogeno e loro miscele? Cosa sarebbe possibile ottenere se il metano e l'idrogeno fossero generati con le sole fonti rinnovabili? Quale potrebbe essere il futuro dei mezzi di trasporto?

Se vogliamo dare uno sguardo al futuro è utile sapere che a Torino si è stimato che si utilizzasse solo metano nei mezzi pubblici, si potrebbe ridurre le polveri sottili del 52%, il benzene dell' 11 % e gli ossidi di azoto del 21%C). Se si utilizzasse l'idrogeno generato con le Fer la situazione migliorerebbe maggiormente. Se poi invece di bruciare la biomassa e i rifiuti organici (come si sta facendo adesso) li si trasformasse in bio-combustibili gassosi e idrogeno la situazione sarebbe ulteriormente migliorata.

E' altrettanto utile sapere che nell'esperienza inglese l'efficenza della conversione dell'energia rinnovabile in idrogeno sembra sia elevata (si parla di 80% contro il 60% precedente) proprio perchè l'idrogeno viene prodotto e conservato a pressioni non elevate (si dichiarano 75 bar e non 200 bar come il metano). I costi previsti per l'elettrolizzatore e stoccaggio sono inferiori a 200 $/kW contro i 2000 $/kW degli attuali prodotti commerciali (1).
 
Può essere importante sapere che le auto potenzialmente interessate alla conversione da metano a idrogeno sono tutte quelle che già utilizzano metano. Oggi si stima che oltre 6 milioni di auto nel mondo viaggino a metano e di questi circa 400.000 veicoli sono italiani (2).
 
Se queste sono le premesse sembrerebbe più che opportuno che i costruttori di veicoli adottassero una politica dei nuovi prodotti più decisa verso le auto eco-sostenibili e verso lo sviluppo delle filiere dei combustibili generate con Fer. Una stima dei costi di gestione sembrerebbe confermalo (6).
 
Gli imprenditori italiani sono invitati a tenerne conto mentre, a chi determina la politica dei trasporti e dell'ambiente, consigliamo di decidere guardando al futuro (1) (6). Chi è interessato alla sperimentazione in Inghilterra sappia che essa terminerà alla fine del 2007. Gli elettrolizzatori, tramite i quali produrre e conservare l'idrogeno prodotto, senza bisogno di essere liquefatto, saranno prodotti a Shieffield per tutto il mondo, a partire da metà del 2008.
 
(1) http://www.itm-power.com/290607.pdf - IPC e University of Hertford hanno un progetto in corso per sviluppare la filiera dell'idrogeno con Fer - www.itm-power.com.
 
(2) http://www.iangv.org/contentlview/17/35http://www. iangv. org/contentlview/79/951 - Alla fine del 2006 c'erano circa 10.000 VRA nel mondo (principalmente in USA e Canada, tra Germania e Francia ce ne sono quasi 1.000, in Italia sembra non siano registrate vendite fino a dico 2006) -
 
(3) I costrutttori di micro-compressori per il metano sono: FUELMAKER (Canada), SANYO (Giappone), IQUARA-Gasfill (Inghilterra) mentre per adesso i microcompressori per idrogeno sono in corso di sviluppo alla ITM (Inghilterra).
 
(5) http://www.itm-power.com/290607.pdf - Si forniscono dati e lo stato di avanzamento del progetto.
 
(6) Sappiamo che per produrre 1 kg di H2 col 60% di efficienza sono necessari 66 kWh. Nell'ipotesi che con un kWh da Fer costi 0,1 €/kWh (verosimile sia con l'eolico ma anche col FV ricorrendo agli incentivi) è possibile averer un kg di H2 avendo un costo vivo di 6,6€ Sappiamo anche che, in prima approssimazione, 1 kg di H2 equivale a circa 7-8 litri di benzina o gasolio. Con una auto media che percorre 15 km/litro con 6,6 € di idrogeno si percorrono circa 100 km mentre a benzina e gasolio ne devo spendere oltre 8 € (e circa 4€ col metano di origine fossile).
Se questi dati saranno confermati scopriremo che è più vantaggioso per il portafogli non solo il metano ma anche, già da adesso, la soluzione con idrogeno rispetto a quella con benzina e gasolio. Se mettiamo in conto il risparmio dei costi sociali diretti ed indiretti il vantaggio potrebbe diventare molto evidente (elaborato con dati e informazioni Green Car Congress).
G.P.
 
Commenti
Autore Testo
toccafondi.claudio
Scritto : 15-09-2007 17:35 ( Un mese )
Oggetto : Idrogeno made in italy
In proposito senza andare all'estero cosa ne pensate dei distributori e mini distributori di idrogeno prodotto con elettrolizzatori dalla PIEL di Pontedera?Questi si possono acquistare completi di compressori ,dispositivi di purificazione  e con serbatoi di stoccaggio.Se non conoscete questa azzienda vi consiglio di informarvi, io ho avuto il piacere di conoscerla ad una fiera e sono andato personalmente a Pontedera a visitarla