Chi consuma più kWh va a finanziare chi risparmia e usa le rinnovabili

Gli elettori di Boulder, città nota per la sua liberalità, hanno approvato quello che ecologi dicono potrebbe essere la prima tassa sul carbonio dell’America pensata per ridurre le emissioni di gas che provocano il surriscaldamento dell’atmosfera (gas ad effetto serrra).

La città ha 92.000 residenti ed è la sede del "centro nazionale per la ricerca dell'atmosfera" (National Center for Atmospheric Research) che fa dire al sindaco Mark Ruzzin che Boulder ha la maggior densità di climatologi al mondo. C'è una etica ambientale diffusa che ha favorito l'introduzione della carbon tax con il 58% dei votanti.  Non ci sono state opposizioni da parte dei residenti mentre una opposizione è venuta da Boulder Tomorrow un gruppo d'affari locali.

La tassa, entrerà in vigore a partire dal 1° aprile 2007 e sarà basata sul numero di chilowattora usati. Gli amministratori della città dicono che aggiungerà in media $16 all'anno sulla bolletta elettrica del proprietario dell'abitazione e $46 all'anno per quella dei titolari di attività commerciali, mentre per le attività industriali è di $3.226. La tassa assicurebbe introiti per $860.000 nel primo anno.
Gli amministratori cittadini hanno previsto che gli introiti dalla tassa – stimato in $6,7 milioni entro 2012, quando l'obiettivo di ridurre le emissioni del carbonio avrà raggiunto 350.000 tonnellate – saranno raccolti dalle municipalizzate che distribuiscono il gas e l’energia elettrica, Xcel Energy, e convogliato nel locale Ufficio Comunale Iniziative Ambientali.

La tassa serve per pagare “il piano d'azione climatico” che comporta azioni per “aumentare il rendimento energetico nelle sedi e le costruzioni, riconvertire i sistemi con energia rinnovabile e ridurre i chilometri percorsi dai veicoli.  Yael Gichon, dell'Ufficio Pratiche Ambientali, afferma che la tassa servirà inoltre a sponsorizzare audit energetici per le abitazioni, programmi educativi per favorire l'installazione di dispositivi ed illuminazione ad alta efficienza, e isolamenti termici.

Il responsabile Ufficio Comunale Iniziative Ambientali, Jonathan Koehn, afferma che l'obiettivo è di ridurre i livelli del carbonio del 7% in meno rispetto a quello rilevato nel 1990 e, quindi, pari a 24% di riduzione dai livelli correnti.  “Il piano d'azione climatico serve come mappa stradale per prendere consapevolezza del nostro obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio” afferma mister Koehn.

USA Today 1 nov. 2006
CNN  09 nov 2006
NYT 18 nov.2006,